Luce di Betlemme

Ininterrottamente dal 1347 nel punto in cui la tradizione narra che nacque Gesù arde una fiamma inarrestabile, alimentata con l’olio donato a rotazione da tutte le nazioni cristiane: è la Luce di Betlemme.

Il primo ad avere l’idea di far viaggiare la Luce della Pace fu un bambino austriaco nel 1986, il quale dalla chiesa della Natività portò la fiamma a Linz, da dove fu distribuita in tutto il territorio austriaco. Dieci anni dopo gli scout italiani iniziarono a diffonderla sul territorio nazionale sull’esempio di quelli austriaci.

La Luce di Betlemme non ha solo un significato religioso ma è un segno forte di valori civili, etici e morali condivisibili al di là delle differenze.

Anche a Grado, sabato scorso, grazie agli scout ed in particolare al Clan, è arrivata la Luce sia In Basilica e poi all’indomani in San Crisogono e Fosslaon.

Don Paolo ha ricordato la storia della Luce ma anche l’importanza che ha questo simbolo declinando due verbi… “alimentare la luce” e “proteggere la luce”: “portare questa luce a casa diventa un segno per preparare il nostro cuore ad accogliere il Signore… questa Luce sia simbolo della nostra Fede… che sempre deve essere protetta ed alimentata”.

In Basilica la luce potrà essere portata nelle proprie case fino al 1 gennaio 2023, giornata mondiale della Pace!